Kizilelma, il drone turco da combattimento che Leonardo vuole portare nel progetto GCAP di Giappone, Italia e Gran Bretagna
L' ambizione del drone turco è dichiarata dal suo stesso nome Kizilelma. Kizil Elma, mela rossa, era il nome che gli Ottomani davano alle città da conquistare, quindi fino all' assedio vincente fu riferito soprattutto a Costantinopoli. Più in generale è un' espressione della mitologia turca che indica un progetto, una meta, lontana e affascinante. Il drone progettato dalla Baykar, il proprietario è genero di Erdogan, ha grosse dimensioni: lunghezza m 14,3, apertura alare m 10, altezza m 3,3. Un peso massimo al decollo di 6.000 kg e un carico massimo di 1.500 kg. Il motore prodotto dall' impresa ucraina Ivchenko-Progress, è un turbogetto AI-25TLT, che può raggiungere una velocità massima di 1.000 km/h, un' altezza massima di 14.000 m, con una autonomia siuperiore ai 900 km. Nel futuro Baykar prevede di passare al AI-322F da 24,5 kN o 5.511,6 lbf al decollo, questo farà del Kizilelma un velivolo a tutti gli effetti supersonico. Può essere usato automamente, ...