Verso un’ evitabile estate catastrofica. Decessi gennaio 2025: stabili in Italia rispetto al gennaio 2024, ma con + 2,7% nel Nord Ovest e – 5% nelle Isole.
Cercando con
attenzione troviamo nel sito dell’ Istat alcuni dati relativi decessi in Italia
di gennaio 2025, non divisi per regione e dopo 20 giorni dalla fine del mese,
come era fino al 2024,
https://www.istat.it/notizia/dati-di-mortalita-cosa-produce-listat
ma divisi
per macro aree e dopo due mesi e venti giorni dal 31 gennaio.
La tabella
2025 18.358 differenza+ 499 decessi
Nord Est 2024 12.434
2025 1244 differenza + 10 decessi
Centro 2024 13.281
2025 13.112 differenza - 169 decessi
Sud 2024 14.849
2025 14.692 differenza -157 decessi
Isole 2024 7.527
2025 7.107 differenza - 420 decessi
Da “ L’ innocenza dei dinosauri” di
Giovanna Ferrara* ,Editore Fuorilinea
“Ci ho messo cinquantadue minuti a
spiegare alla guardia giurata del Pronto Soccorso dell’ ospedale San Camillo di Roma che ero un codice
rosso anche se camminavo , non perdevo sangue, parlavo ed ero cosciente….
…una malattia rara fibrotica e senza
cura diagnosticata ad appena 38 anni, dovevo spiegare al signore della ditta “Lince
romana “ perché avevo deciso di passare
la domenica pomeriggio del 13 dicembre 2022 con lui, nello squallido androne di
un reparto d’ emergenza…”
Dei mesi
successivi ho trovato al momento solo i dati di Prato e Vicenza, città dalle
stesse dimensioni:
Le tabelle
Vicenza
gennaio 2024
225 decessi 2025
211 decessi
febbraio
2024 156 decessi 2025 193 decessi
marzo 2024 175 decessi
2025 172 decessi
Prato
gennaio
2024 220 decessi
2025 242 decessi
febbraio
2024 170 decessi 2025
177 decessi
marzo 2024
184 decessi 2025 181 decessi
Mettendo
insieme i mesi di gennaio e febbraio nelle due città troviamo un trend analogo
Vicenza
gennaio-febbraio
2024: 381 decessi –
2025: 404
decessi— totale + 23 decessi
Prato
gennaio-febbraio
2024: 390 decessi –
2025: 419
decessi – totale + 29 decessi
e a marzo 2025
-3 decessi a Vicenza rispetto al al marzo 2024
e lo stesso
confronto a Prato da un risultato uguale
– 3 decessi rispetto al marzo 2024
Da questi
dati se ne ricava che il trend dei decessi i n Italia è tutt’ altro che
scontato,
in tutto il
2023 e per metà del 2024 il numero dei decessi era stato in decremento rispetto
all’ anno precedente, poi si era verificato un picco di aumento nell’ estate
2024 e una stabilità a fine 2024.
Il 2025
inizia con una stabilità generale ma con risultati variabili a livello locale, con
un aumento a febbraio 2025 che sarà reso noto solo a fine maggio.
Ma il
periodo più critico è quello estivo, e si verificherà un nuovo picco di
decessi, dovuti al caldo e alla minore assistenza per le ferie estive di
operatori ed anche familiari.
Molte delle
morti che si verificheranno a luglio ed agosto sarebbero evitabili, cerchiamo
di evitarle il più possibile. Segnalando i rischi per tempo.
“…Quella domenica al San Camillo non
passa. E’ diventata un’ incastonamento eterno nel tempo e nello spazio. Poter
morire così, per l’ attesa dell’ infermiera che ti fa l’ anagrafica, sarebbe
potuto succedere….”
Marco
Palombo
*Giovanna Ferrara
(nata a Cava de’ Tirreni nel 1978 e morta a Padova nel 2023) è stata una
giornalista attenta a insorgenze e disobbedienze, allegra scopritrice di libri
e visioni. Dalle colonne del manifesto
e dalla rivista on line Operaviva , come dalle onde della Radiotelevisione
svizzera e dalla sede dell’ Agcom, la sua voce “ generosa, coraggiosa e
danzante ” ha contribuito alla respirazione culturale, sociale e politica.
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