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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

Fimmg Lazio: Nella regione mancano 500 medici di famiglia (300 a Roma). Ma la Regione Lazio non fa i bandi per assumerli.

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  Solo a a Roma mancano 300 medici di famiglia e ogni giorno ci sono nuovi pensionamenti , nel Lazio il numero sale a 500. All'origine, la scelta regionale di non pubblicare le delibere con l'indicazione delle zone carenti, l'ultima risale ad agosto 2024 e per la Capitale indicava solo cinque posti, da allora più nulla.  La denuncia oggi all' apertura al Congresso dei medici di medicina generale della Fimmg di Roma e del Lazio e della Scuola di formazione in medicina di famiglia in corso fino a domenica 25 maggio presso la struttura TH Roma Carpegna Palace Hotel in via Aurelia 481. Questo significa che almeno 300mila cittadini romani sono senza medico di famiglia e a livello regionale ben 500mila . .I cittadini per ovviare al problema sono costretti a scegliere il loro medico a chilometri di distanza dalla loro abitazione. Viene così negato il diritto di scelta cancellando la prossimità, tratti essenziali della medicina territoriale. La carenza di medici è una stima b...

Appello a Potere al Popolo e ai promotori italiani della campagna "Stop Rearm Europe ". Il 21 giugno a Roma serve un corteo unitario !

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L' immagine è tratta dal sito Sollevazione, senza autorizzazione, per eventuali obiezioni  mandare un messaggio al blog. M.P.  L a spirale della Terza guerra mondiale può e deve essere fermata solo attraverso una decisa e continua lotta contro la partecipazione del nostro paese ai conflitti in corso, contro il sostegno allo Stato sionista d’Israele deciso più che mai a continuare lo sterminio del popolo palestinese, contro le politiche di riarmo dell’UE e della NATO.  Negli scorsi mesi c’è stata un’ampia e sana reazione popolare e di forze politiche, sociali, sindacali alle politiche guerrafondaie che il governo Meloni promuove al soldo degli USA e dei vertici UE.  Una reazione che ha vissuto nelle centinaia di iniziative di base diffuse nel paese in ogni città e provincia, nelle mobilitazioni di piazza e presidi,  nella giornata del 5 aprile a Roma promossa dal M5S che ha visto una partecipazione popolare ampia e variegata,  il 12 aprile a Milano in solida...

No Riarmo Europeo - 21 giugno, decise due manifestazioni separate senza un dibattito pubblico

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Foto della mobilitazione contro gli euromissili dei primi anni '80 Per il 21 giugno sono state lanciate a Roma due mobilitazioni diverse contro il riarmo europeo .  Tra i promotori oggi separati alcuni hanno collaborato insieme anche recentemente, vedi rete antisionista. Altre aree, libertarie o antimperialiste, sono al momento completamente assenti. Il riarmo europeo e" una questione enorme. Dovremmo tutti discutere il "che fare ?" e chiedere trasparenza ai soggetti promotori, non dovremmo accodarci passivamente all' uno o all'altro. Certo prima o poi si parlerà su molti media "dei pacifisti divisi" , prima e dopo il 21 giugno,  ma sarebbe meglio, e più corretto, farlo subito. Marco

21 giugno a Roma due manifestazioni nazionali contro il riarmo europeo e le guerre. Il Coord. No NATO propone un unico corteo unitario nazionale.

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  I l 21 giugno sono annunciate a Roma due diverse iniziative contro il riarmo europeo e le guerre. La prima iniziativa  fa riferimento ad una campagna europea contro il riarmo proposta dalla Commissione UE, e in Italia vede tra i promotori: Rete Pace e Disarmo, Attac Italia, Trasform !, Fondazione Perugia Assisi.. Qui l' appello e le aggregazioni aderenti all' iniziativa da Pressenza https://www.pressenza.com/it/2025/05/stop-rearm-europe-manifestazione-nazionale-a-roma-il-21-giugno/ La seconda iniziativa  fa riferimento all' USB e all' area di Potere al Popolo,  il 24 maggio si svolgerà una assemblea al Cinema L' Aquila di Roma sottoscritta da alcune decine di aggregazioni molte delle quali però che come ho detto fanno riferimento all' area di Potere al Popolo e USB. qui il comunicato dell' USB che annuncia lo sciopero generale il 20 giugno e la manifestazione il 21 giugno, preparata il 24 maggio al Cinema L' Aquila da Contropiano https://contropiano.or...

2025, il paradosso da nascondere. Aumentano i decessi nella ricca sanità del Nord, diminuiscono nel Centro Sud

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  Anche se con ritardo rispetto agli anni passati e non divisi per regione ma per macro aree, l' Istat ha pubblicato dati sui decessi nei mesi di gennaio e febbraio 2025. In Italia i morti nei primi due mesi 2025 sono sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2024, attorno ai 120.000. Con una piccola diminuzione a gennaio e un piccolo aumento a febbraio. Sono invece molto significativi i dati divisi per macro aree. - Nel Nord i decessi a gennaio e febbraio sono aumentati rispetto all' anno precedente, passando dai 54.781 del 2024 ai 56.038 nel 2025. Un aumento del 2% circa, comune però al Nord est e al Nord Ovest e ad entrambi i mesi. Una tendenza quindi non catastrofica ma certa. - Nel Centro Sud invece i decessi del primo bimestre 2025 sono stati 63.708, in calo rispetto ai 64.876 del 2024. la diminuzione è stata netta soprattutto nelle isole dove la percentuale di decrescita è stata del 5%. Ma la divaricazione tra Nord e Centro Sud era già presente nel 2024, ...

Verso un’ evitabile estate catastrofica. Decessi gennaio 2025: stabili in Italia rispetto al gennaio 2024, ma con + 2,7% nel Nord Ovest e – 5% nelle Isole.

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  Cercando con attenzione troviamo nel sito dell’ Istat alcuni dati relativi decessi in Italia di gennaio 2025, non divisi per regione e dopo 20 giorni dalla fine del mese, come era   fino al 2024, https://www.istat.it/notizia/dati-di-mortalita-cosa-produce-listat ma divisi per macro aree e dopo due mesi e venti giorni dal 31 gennaio.  https://demo.istat.it/app/?i=D7B&l=it La tabella   Nord Ovest    2024    17.859      2025   18.358     differenza + 499 decessi Nord Est          2024   12.434   2025   1244    differenza    + 10 decessi Centro              2024 13.281    2025 13.112     differenza  - 169   decessi Sud                   2024 14.849   2025 14.692    differenza   -157 decessi I...