L'asse di ferro Destra-Riformisti spaventa il Campo Largo che naufraga sull'inchiesta Hannoun
Dopo lo sgombero dell' Askatasuna avevo scritto dell'asse governo Meloni- Riformisti del campo largo.
Un' intesa sui contenuti evidente in molte situazioni, di cui però la settimana passata non riuscivo a capire lo sbocco futuro, anche se speravo in una clamorosa rottura del centro sinistra, soprattutto sul riarmo, Israele e magari anche un po' sull' Ucraina.
Lo sbocco è arrivato, inaspettato per me, nel giro di pochi giorni.
L' inchiesta Hannoun, sugli aiuti inviati in Palestina, non solo a Gaza, ha avuto sul centro sinistra un effetto disastroso
I più esposti a favore dei palestinesi,
scelta sacrosanta e facile da gestire per chi non è dipendente professionalmente dall' Unione Europea, dalla Nato, dai media Gedi e Cairo,
hanno fatto una fuga precipitosa e disastrosa da questo martoriato popolo, sempre alla prese con chi vuole cacciarlo dalla sua terra, vivo o preferibilmente morto.
I peggiori: Fratoianni: "Hannoun tradisce i palestinesi" e Bonacini, più lungo da riportare ma peggiore nella sostanza.
L' inchiesta Hannoun con il tempo si sgonfierà, basata com' è solo su documenti israeliani, di un paese che considera terroristi anche i funzionari e dipendenti delle Nazioni Unite,
ma il campo largo non riprenderà credibilità visti i giudizi che ha dato sull' inchiesta che sembrano basati sui titoli urlati di Libero e Rete4,
Nel campo largo ci potrebbe essere una reazione di qualcuno, vedi i 5stelle Riccardi o Asturi, o a livello locale, vedi il romano Avs Peciola, o tra gli indipendenti europei Avs Mimmo Lucano o Ilaria Salis, una presa di posizione forte che potrebbe innescare un dibattito vero più ampio .
Potremmo provocarla noi, osservatori senza potere, attivisti indipendenti, minoranze politiche o sindacali,
questa reazione interna ?
In teoria si, ma credo di essere l' unico a vedere questa possibilità.
Marco

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